Eugenia Romanelli
3 minuti

La pasticceria di Dolce a Roma: il top del quartiere Africano

Il profumo si sente fin dalla strada. Straordinaria l’atmosfera di Dolce, star indiscussa del quartiere Africano per la pasticceria e non solo. Luogo di ritrovo per young adults, golosi di ogni età e anche cultori di una certa tavola.

Tutto è sensuale, dall’arredamento vintage e dal tono rétro, fino alle punte di un originale design, non fosse altro per quelle geometrie perfette nei piatti, dove torte di ogni tipo appaiono straordinarie ed entusiasmanti come cattedrali.

Anche il dehor se la gioca bene, nonostante sia stretto tra palazzi alti e proprio su strada, tra le macchine. Delizioso, coi suoi divanetti raccoti, e cuscini, e oggettistica sofisticata, con trovate di una qualche reale autenticità.

Ma parliamo di sostanza: l’artista dietro il bancone a vista dove sono esposti i dolci del giorno è lo chef pasticcere Alessandro Capotosti. Il dolce si sceglie prima della cena, è la regola: una trovata controcorrente e anticonvenzionale ma di grande fattura pratica: serve alla scuderia di Capotosti per mettersi al lavoro e sfornare l’ordine proprio sul finire della serata. Dai krapfen alle ciambelline, dalle infinite declinazioni delle cheesecake, alle le frolle, ai millefoglie, ale creme e ai semifreddi, una vera orgia del palato.

Per non parlare dei kit per dolci, come il tiramisù o il profiterol fai da te, da assemblare al momento seguendo il proprio gusto. Con le nuove Gift Cards, inoltre, si può anche regalare una vera esperienza Madewithlove personalizzata con una dedica, da recapitare a chi si desidera.

La cena non è da meno. Qui il concetto di cucina è sempre in evoluzione e trasformazione, alla continua ricerca di ricette e tecniche da interpretare e riportare nei nostri piatti: “La cucina nel nostro ristorante è sempre homemade – spiega il proprietario – tutto è fatto in casa e cotto al momento. Il pane lo sforniamo quotidianamente, la carne e il pesce li maciniamo e condiamo noi per poi scottarli sulla piastra al momento dell’ordine per servirvi dei burger caldi e fragranti. Le nostre creazioni sono il frutto di conoscenza e confronto con le tradizioni italiane e le eccellenze internazionali”.

In effetti si viaggia anche per il Mediterraneo, nei Paesi Arabi, in Asia e in America. Suggeriamo in particolare i Roll & Raw: coloratissimi e decisamente gustosi sono vera e propria rassegna dei cinque continenti e perfetti per l’aperitivo delle 19 (divertente come assistere a una performance artistica anche osservare la preparazione nel Roll & Raw Bar a vista all’interno del ristorante).

“Il guacamole, rigorosamente homemade – spiega lo chef – conferisce al Ruinas de Tulum Roll un tocco latino che esalta il salmone fresco e si concilia perfettamente con le chips di tacos e il nostro tequila dressing! Dal Marocco invece il Casablanca Roll”. E poi il crudo: le Raw creations spaziano dalle tartar ai fish tacos e sono ricette sempre creative con origini internazionali che si fondono con ingredienti di prima qualità locali.

Infine il cocktail bar: salendo la scala a chiocciola, tra bicchieri di cristallo, bottiglie di vino e liquori, bartender acrobatici si battono nella creazione degli artefatti della “Bartender’s choice list”.

Info qui.

 

Eugenia Romanelli

Segno zodiacale Pesci, vino preferito Ronco delle Mele, vive a Roma. Irriverente, eccentrica, informale, si ispira al maître à penser Anais Nin. Buddista Nichiren, la sua gioia è l’allenamento costante nell’arte di vivere, e la sua palestra privata sono la sua famiglia e le relazioni multiple e complesse che accendono le sue giornate. Dopo aver diretto la versione italiana della rivista internazionale Time Out, fondato e diretto il magazine Bazarweb.info coedito da Rai Eri e La Stampa, fondato e diretto il primo inserto culturale de Il Fatto Quotidiano "SmarTime", creato il canale Ansa Viaggi, attualmente scrive per Vanity Fair, è blogger per L'Espresso e Il Fatto Quotidiano, ed è autore Treccani. Tra le docenze, a Roma ha insegnato giornalismo, scrittura creativa e new media a La Sapienza, all’Accademia d'Arte Dramatica Silvio D'Amico e alla Luiss Guido carli, fondando il Master in “Nuovi giornalismi e blogging” al Centro Sperimentale di Fotografia Ansel Adams; a Firenze ha insegnato business writing alla Scuola di Scienze Aziendali di Firenze e all'Università di Firenze ha direttore del laboratorio “Advanced Communication” (progetto Nemech); per l’Ordine dei Giornalisti organizza corsi di aggiornalemnto sul tema della privacy. Come Amministratore Unico dell'agenzia di comunicazione ACT!, premiata nel 2005 dalla Regione Lazio come "Migliore impresa creativa", ha vinto il premio DONNAèWEB del Premio Web Italia patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero per l'innovazione e le tecnologie per aver creato il miglior sito dell'anno, per l’ideazione del primo Cultural Brand italiano e per avere fondato la prima galleria d'arte contemporanea digitale italiana. Tra le sue pubblicazioni, saggi e romanzi con Giunti, Rizzoli, DeA, Rai Eri, etc. Nel team TGH è entrata grazie alla passione per i viaggi: anche per lei viaggiare è la forma più profonda di conoscenza della vita e la via più diretta al contatto autentico con le proprie emozioni. Creatrice del TGH Pink Shot, il suo obiettivo segreto è alzare la temperatura emotiva di tutto il progetto.

 

Condividi questo articolo