Eugenia Romanelli
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In piazza con le donne di Lotto Marzo

Giovedì 8 marzo, in ogni continente, al claim di «Non Una di Meno!» sarà sciopero delle donne. Settanta Paesi fermi per le braccia incrociate delle sue lavoratrici che dicono basta alla violenza di genere e alle discriminazioni.

In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima della violenza di un uomo, quasi 7 milioni di donne hanno subito violenza fisica e sessuale, ogni anno vengono uccise circa 200 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. Un milione e 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni di età. Un milione di donne ha subito stupri o tentati stupri. 420 mila donne hanno subito molestie e ricatti sessuali sul posto di lavoro. Un disastro. Per non parlare della precarietà che diventa doppio carico di lavoro e salari dimezzati in un welfare ormai inesistente che si scarica sul lavoro di cura gratuito e sfruttato nell’impoverimento generale. 

A Roma l’appuntamento è alle ore 9 fuori daMinistero della Salute, sul Lungotevere Ripa 1, per protestare contro le condizioni di lavoro delle operatrici e degli operatori socio-sanitari, per richiedere l’internalizzazione del personale precario e un piano di nuove assunzioni nei consultori, nonché per rivendicare il diritto alla salute e alla libertà di scelta, con consultori e ospedali laici, aperti e finanziati. Il presidio richiede inoltre che gli obiettori di coscienza rimangano al di fuori dai consultori e degli ospedali pubblici, e che l’educazione sessuale sia integrata nei programmi didattici sin dalle scuole primarie.

Alle 10.30 invece il presidio presso il Ministero del Lavoro, in via Molise 19. Qui le donne rivendicheranno un reddito di autodeterminazione per uscire dal ricatto e dalla violenza, un salario minimo europeo e un welfare universale, congedi retribuiti e obbligatori per una maternità che sia veramente condivisa. Il presidio protesterà contro le discriminazione delle donne nel mercato del lavoro e contro la disparità salariale, con l’obiettivo di affrancare le donne da violenze, molestie, discriminazioni sessiste e transomofobiche.

Il corteo vero e proprio partirà però alle 17 da piazza Vittorio e richiede il ritiro immediato del Ddl Pillon su separazione e affido, rivendica il diritto di circolare libere e sicure nella propria città e la libertà protestare contro la violenza razzista e istituzionale. Inoltre, il corteo richiede che gli studenti liceali e universitari vengano educati alle diversità di genere.

 

Eugenia Romanelli

Segno zodiacale Pesci, vino preferito Ronco delle Mele, vive a Roma. Irriverente, eccentrica, informale, si ispira al maître à penser Anais Nin. Buddista Nichiren, la sua gioia è l’allenamento costante nell’arte di vivere, e la sua palestra privata sono la sua famiglia e le relazioni multiple e complesse che accendono le sue giornate. Dopo aver diretto la versione italiana della rivista internazionale Time Out, fondato e diretto il magazine Bazarweb.info coedito da Rai Eri e La Stampa, fondato e diretto il primo inserto culturale de Il Fatto Quotidiano "SmarTime", creato il canale Ansa Viaggi, attualmente scrive per Vanity Fair, è blogger per L'Espresso e Il Fatto Quotidiano, ed è autore Treccani. Tra le docenze, a Roma ha insegnato giornalismo, scrittura creativa e new media a La Sapienza, all’Accademia d'Arte Dramatica Silvio D'Amico e alla Luiss Guido carli, fondando il Master in “Nuovi giornalismi e blogging” al Centro Sperimentale di Fotografia Ansel Adams; a Firenze ha insegnato business writing alla Scuola di Scienze Aziendali di Firenze e all'Università di Firenze ha direttore del laboratorio “Advanced Communication” (progetto Nemech); per l’Ordine dei Giornalisti organizza corsi di aggiornalemnto sul tema della privacy. Come Amministratore Unico dell'agenzia di comunicazione ACT!, premiata nel 2005 dalla Regione Lazio come "Migliore impresa creativa", ha vinto il premio DONNAèWEB del Premio Web Italia patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero per l'innovazione e le tecnologie per aver creato il miglior sito dell'anno, per l’ideazione del primo Cultural Brand italiano e per avere fondato la prima galleria d'arte contemporanea digitale italiana. Tra le sue pubblicazioni, saggi e romanzi con Giunti, Rizzoli, DeA, Rai Eri, etc. Nel team TGH è entrata grazie alla passione per i viaggi: anche per lei viaggiare è la forma più profonda di conoscenza della vita e la via più diretta al contatto autentico con le proprie emozioni. Creatrice del TGH Pink Shot, il suo obiettivo segreto è alzare la temperatura emotiva di tutto il progetto.

 

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