Eugenia Romanelli
2 minuti

#FDMRoma 2019: il 21 giugno la musica invade strade e quartieri

Artisti, appassionati, studenti, gruppi musicali, cori, solisti, amatori, professionisti, tutti, tutte, di qualsiasi età, nazionalità, orientamento sessuale, credo religioso e chi più ne ha più ne metta, potranno prendere il proprio strumento e suonarlo nelle vie di Roma, nelle sue piazze, angoli, vicoli e quartieri.

Non è una burla. Roma aderisce già dall’anno scorso (prima edizione della manifestazione italiana, mentre in Europa siamo già alla 34esima!) ai principi della Carta di Budapest che vuole “mettere in valore la molteplicità e la diversità delle pratiche musicali, per tutti i generi di musica”. 

Parteciperanno enti e istituzioni sia pubbliche che private, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali alla Siae, da Zetema a Atac, e tanti altri. Tutti i cittadini e le cittadine, insomma, avranno la possibilità di fare musica in città, ognuno secondo capacità, risorse, generi musicali preferiti.

E vai con maratone di classica, coi rave, con i dj’s set come se non ci fosse un domani, col folk, soul, jazz, rock, reggae, funky, e così via.

“Con la Festa della Musica di Roma – spiegano gli organizzatori – la capitale mantiene e rafforza lo spirito della prima Festa lanciata in Francia nel 1982, dall’allora Ministro della Cultura Jack Lang: permettere alla musica di invadere tutte le strade della città, dalla periferia al centro, per salutare il solstizio d’estate. Dal 1985, anno europeo della musica, il 21 giugno in tutta Europa si festeggia la musica. Obiettivo della Festa, che Roma intende raccogliere e rinnovare, è quello di creare un’occasione di partecipazione, collaborazione per chi vive la città, ovunque si trovi”.

La Festa della Musica si fonda sui seguenti principi:

“Carta dei Principi di Budapest” Budapest, 1 novembre 1997 

  • La Festa della Musica si svolge, ogni anno, il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate.
  • La Festa della Musica è una celebrazione della musica dal vivo destinata a mettere in valore la molteplicità e la diversità delle pratiche musicali, per tutti i generi di musica.
  • La Festa della Musica è un appello alla partecipazione spontanea e l’espressione gratuita di tutti i musicisti, professionisti e amatori, solisti e di gruppo, e di tutte le istituzioni musicali.
  • Tutti i concerti sono gratuiti per il pubblico.
  • La Festa della Musica è una giornata eccezionale per tutte le musiche e tutti i pubblici. I coorganizzatori si impegnano a promuovere, in questo quadro, la pratica musicale e la musica dal vivo senza fine e spirito lucrativo.
  • La Festa della Musica è soprattutto una manifestazione all’aperto che si svolge nelle strade, sulle piazze, nei giardini pubblici, nei cortili… Alcuni luoghi al chiuso possono essere ugualmente impiegati ma solamente se praticano la regola dell’accesso gratuito al pubblico. La Festa della Musica è anche l’occasione di investire o di aprire eccezionalmente al pubblico alcuni luoghi che non sono, tradizionalmente, dei luoghi di concerti: musei, ospedali, edifici pubblici ecc.
  • I coorganizzatori si impegnano a rispettare lo spirito e i principi fondatori della Festa della Musica come annunciati in questa carta.

Info qui.

 

Eugenia Romanelli

Segno zodiacale Pesci, vino preferito Ronco delle Mele, vive a Roma. Irriverente, eccentrica, informale, si ispira al maître à penser Anais Nin. Buddista Nichiren, la sua gioia è l’allenamento costante nell’arte di vivere, e la sua palestra privata sono la sua famiglia e le relazioni multiple e complesse che accendono le sue giornate. Dopo aver diretto la versione italiana della rivista internazionale Time Out, fondato e diretto il magazine Bazarweb.info coedito da Rai Eri e La Stampa, fondato e diretto il primo inserto culturale de Il Fatto Quotidiano "SmarTime", creato il canale Ansa Viaggi, attualmente scrive per Vanity Fair, è blogger per L'Espresso e Il Fatto Quotidiano, ed è autore Treccani. Tra le docenze, a Roma ha insegnato giornalismo, scrittura creativa e new media a La Sapienza, all’Accademia d'Arte Dramatica Silvio D'Amico e alla Luiss Guido carli, fondando il Master in “Nuovi giornalismi e blogging” al Centro Sperimentale di Fotografia Ansel Adams; a Firenze ha insegnato business writing alla Scuola di Scienze Aziendali di Firenze e all'Università di Firenze ha direttore del laboratorio “Advanced Communication” (progetto Nemech); per l’Ordine dei Giornalisti organizza corsi di aggiornalemnto sul tema della privacy. Come Amministratore Unico dell'agenzia di comunicazione ACT!, premiata nel 2005 dalla Regione Lazio come "Migliore impresa creativa", ha vinto il premio DONNAèWEB del Premio Web Italia patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero per l'innovazione e le tecnologie per aver creato il miglior sito dell'anno, per l’ideazione del primo Cultural Brand italiano e per avere fondato la prima galleria d'arte contemporanea digitale italiana. Tra le sue pubblicazioni, saggi e romanzi con Giunti, Rizzoli, DeA, Rai Eri, etc. Nel team TGH è entrata grazie alla passione per i viaggi: anche per lei viaggiare è la forma più profonda di conoscenza della vita e la via più diretta al contatto autentico con le proprie emozioni. Creatrice del TGH Pink Shot, il suo obiettivo segreto è alzare la temperatura emotiva di tutto il progetto.

 

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