Ci siamo! finalmente le temperature più miti ci ispirano a programmare un week end di Primavera, nella Città Eterna. Ma cosa si può fare a Roma in 48 ore? Tutto, ma anche poche cose di altissima qualità. La fretta non è una prerogativa dei romani, quindi, anche se il tempo è poco, entrate in questo spirito e godetevi il vostro soggiorno, associando il meritato relax a poche visite culturali, attentamente selezionate.
Titolo benaugurante per la mostra in corso al Museo Maxxi, con un omaggio alle donne nell’architettura...
Primavera 2022. Siete a Roma solo per un weekend? non perdetevi questo evento! Superbarocco Arte a Genova da Rubens a Magnasco
L'11 dicembre sarò a Roma, in prima fila davanti all'ingresso della Howtan Space, galleria d'arte contemporanea tra le più interessanti dello scenario capitolino. Inaugura infatti la personale di Howtan Re, l'artista persiano che con il suo spazio sta finalmente facendo dialogare Roma con il resto del mondo
Il claim concettuale è la trasformazione. Tramutamenti, transizioni, trapassi. Perchè tutto scorre, tutto è impermanente, ogni cosa è cangiante. Venerdì 22 novembre i Mercati di Traiano aprono le porte al futuro con la presentazione di Live Museum Live Change, una “chiamata alle arti” rivolta ad artisti singoli o riuniti in forma collettiva, a intervenire con opere context - specific all’interno del Museo
Roma museo a cielo aperto, per le sue bellezze storiche, certamente, ma anche, sempre di più, per le incursioni di street art che offre ad appassionati del genere e non solo, sempre in cerca di nuovi, originali, divertenti, rivoluzionari murales. È così, che il 17 novembre 2019, attraverso la giornata OPEN GAU, verranno presentati al pubblico i nuovi interventi urbani di GAU – Gallerie Urbane che a TorPignattara nel 2019 ha affidato a 20 street artists 30 campane per la raccolta differenziata del vetro
Fino al 30 novembre, consigliamo la mostra 12 artists of tomorrow alla Galleria Mucciaccia Contemporary che espone i lavori di 12 artisti italiani (tra cui un trio) nati dopo il 1980. L’esposizione, con un voluto taglio generazionale, tenta la scoperta dei nuovi talenti del nostro Paese, e rappresenta uno spin-off (con il 5% degli autori presenti) del fortunato progetto editoriale “222 artisti emergenti su cui investire. Selezionati dai più prestigiosi curatori, critici, giornalisti e gallerie d’arte”, il focus realizzato nel biennio 2018-19 dal curatore della mostra per Exibart
The Manellis è la storia di una famiglia raccontata tramite lo sguardo della sua ultima generazione, con le fotografie di Giulia Manelli. Per domani il grande happening del vernissage, in una delle gallerie d'arte che preferisco in città, l'Howtan Space, ma la mostra resterà aperta al pubblico fino al 3 dicembre
Dal 16 al 29 ottobre 2019 le porte dell’ex convento di Sant’Alessio si apriranno per la prima volta ad una mostra di arte contemporanea di grande impatto emotivo. Un chiostro sconosciuto ai romani stessi, sarà la location magica per "Claustromania", la mostra collettiva con le opere di Riccardo Monachesi, Giovanna Martinelli, Ninì Santoro e Mara van Wees, a cura di Daniela Gallavotti Cavallero
Il 12 ottobre è una data importante per i fan di un'artista tra le più importanti del mondo, Frida Khalo: alcune sue opere arriveranno a Roma, presso “Set. Spazio Eventi Tirso”, dove resteranno fino al 29 marzo 2020. La mostra, anzi la mostra-evento, si chiama “Frida Kahlo, il caos dentro” ed è un mix tra esposizione multimediale, opere originali e fotografia, dedicata alla grande artista messicana e al marito, Diego Rivera
In agenda i giorni 5 e 6 ottobre: al MACRO Museo d’Arte Contemporanea, in occasione dei dieci anni della Land Art al Furlo, la Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo, “Luogo del Contemporaneo”, presenta una mostra e un convegno degni di nota
Stiamo parlando di Jim Avignon, Lucamaleonte, Beau Stanton, David Diavù Vecchiato e Nicola Verlato, mica cippa. Dal 5 ottobre al 16 novembre 2019, presso la galleria Rosso20Sette Arte Contemporanea di Roma, i cinque artisti, vere star dell'Urban Art, saranno esposti per la prima volta insieme in una collettiva - Da Sketch a MURo - che ha da fare invidia ai grandi musei
I culturi già lo sanno. E' dal 12 aprile 2019 che le Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini hanno aperto al pubblico con il nuovo allestimento dei capolavori del Settecento nell’Ala sud del piano nobile del Palazzo: 10 sale riallestite e definitivamente reintegrate nel percorso di visita con 78 opere per lo più dedicate alla collezione settecentesca delle Gallerie, con i ritratti, le vedute, i pittori del Grand Tour e i dipinti della donazione Lemme
Il 6 ottobre 2019 apre al pubblico Palazzo Bonaparte, in piazza Venezia: un nuovo polo museale in una location unica, in quella che fu la dimora della madre di Napoleone Bonaparte
Questa settimana The Grand House Magazine suggerisce di puntare la bussola su Casa Vuota, la galleria negli spazi di via Maia a Roma. Stiamo parlando di un artista, il ventiseienne Damiano Azzizia, per la prima volta alle prese con una personale
Fa poca differenza, in realtà, se si è artisti o appassionati di arte contemporanea, perchè la quarta edizione di Rome Art Week, dal 21 al 26 ottobre, trasformerà la capitale in un tripudio di visioni e opere d'arte con la partecipazione di tutti, ma proprio tutti
Tenetevi forte. Stiamo parlando della ritualità ipnotica del Leone d’Oro 2019 Alessandro Sciarroni e la discesa profonda negli abissi delle relazioni uomo-donna della finlandese/egiziana Samira Elagoz. Ma anche delle mappature musicali e politiche di Invernomuto e l’house senza confini del principe del voguing Kiddy Smile
Per chi ancora non lo sapesse, il Macro Asilo è un progetto sperimentale che caratterizza il Museo di arte contemporanea Macro per soli 15 mesi, ovvero fino al 31 dicembre 2019. Si tratta di un nuovo dispositivo ideato da Giorgio de Finis, curatore del progetto, capace di trasformare l’intero museo in un vero e proprio organismo vivente, “ospitale” e relazionale, che invita all’incontro e alla collaborazione tra artisti, persone, saperi e discipline in una logica di costante apertura e partecipazione della città e del pubblico. L’ingresso è, infatti, libero per tutti
Roma è la Città Eterna, è quella degli antichi imperatori, dei potenti papi, dei grandi artisti rinascimentali, barocchi e moderni. È un libro di storia a cielo aperto, un continuo imbattersi in monumenti, resti archeologici, statue e opere testimoni di intere civiltà. Roma è spettatrice e protagonista dell'avvicendarsi di epoche e genti. È l'incontro armonioso di ere diverse.
Che titolo ad effetto! Leggete un po': On Flower Power. The Role of the Vase in Arts, Crafts and Design! Sì, perchè fa effetto seguire un percorso ibrido tra i confini borderline di tre materie che spesso invece si fanno la guerra: arte, design e artigianato
Tempo fino al 25 agosto per vedere "Dream. L'arte incontra i sogni", un progetto a dir poco travolgente, come tutto ciò che riguarda il mondo onirico, mio, tuo, di tutti. Sogno come tema (intimo) elaborato dai grandi protagonisti dell'arte contemporanea attraverso opere intime e visionarie che diventano viaggio, scoperta, conoscenza, emozione
Lentezza, contemplazione, condivisione. Sono le parole chiave di Museo Adagio, l'iniziativa di Slow Art, vere e proprie esperienze artistiche rallentate e partecipate per osservare i capolavori custoditi nelle Gallerie Nazionali con maggiore attenzione e consapevolezza
La mostra, inaugurata il 6 giugno al Palazzo delle Esposizioni di Roma, si chiama Paradise Garage, è curata da Alessio de' Navasques ed è la prima personale di Jeff Bark in Italia. Guru generazionale in tema di fotografia di moda, Jeff Bark (1963, Minnesota, oggi vive e lavora a New York), propone oltre 50 lavori inediti che promettono un percorso di grande impatto
Roma gode da sempre della benevolenza dei suoi lumi tutelari, e il 5 giugno ne conquista uno in più, niente meno che David LaChapelle. "Da oggi - spiegano i curatori - la Città Eterna ha uno angelo in più, che plana sui sette colli sulle ali di ampissimi veli di seta: stupefacente, onirico, sul confine esatto fra misticismo ed ironia, ecco a voi David LaChapelle, vittorioso protagonista dei lucidissimi anni ’90 in grado di raccontare, ancora oggi, cosa significhi rendersi proprietari di un’estetica. Rendiamo immortale la nostra visione della vita
Ebbene sì, ci vuole un poco di coraggio. Un po' di spinta ad uscire dalla propria zona di comfort. Si tratta infatti di un progetto artistico ad alto impatto emotivo, non fosse altro perchè coinvolge direttamente il pubblico, in un gioco ricorsivo di rimandi (effetto mise en abyme o Effetto Droste), dove l'interazione è alla base dell'opera collettiva che si va costruendo
Immancabile un salto da Howtan Space: Toni Meneguzzo firma il suo progetto Divine Bovine, 65 fotografie scattate in India tra il 2008 e il 2013. Immagini super-pop, coloratissime che in confronto Bolliwood è sobrio, che raccontano la mucca nei suoi significati culturali, etnici, religiosi, mistici
Uno spazio vuoto, un muro bianco. Un vecchio garage abbandonato nel quartiere del Quadraro. La volontà di riappropriarsi del territorio, di avvicinarlo all'arte, di metterla in contatto con le persone. Recuperare luoghi, creare nuove occasioni, diverse opportunità per conoscere storie, culture, bellezza. Un luogo dove raccontare le esperienze di chi ha messo la propria creatività al servizio delle città. Per decorarle, valorizzarle e rivalutarle.
Bravissima, Chiara Gelato, a curare la mostra ROMA50, insieme a Giuseppe Casetti. Duecento immagini inedite di un decennio, gli anni '50, che ha rappresentato, nel mondo, un'epoca indimenticabile e ha imprintato l'immaginario di tutta l'arte e la cultura occidentale
Ha recentemente inaugurato Oro d’Italia, una collettiva strepitosa da Casoli-De Luca. Eccezionale così come la galleria da poco aperta a Roma a Palazzo Albertoni Spinola, fondata da Sergio Casoli, storico gallerista romano, e Mattia De Luca, che conosco entrambi da diversi anni. La collettiva offre un’esperienza storica.
Ho visitato da poco una mostra dal titolo esotico, Kiribati, all’interno di un palazzo importante per l’arte contemporanea a Roma, il Pastificio Cerere a San Lorenzo. Oggi il Pastificio è la sede di innumerevoli studi d’artista, di spazi per artigiani indipendenti, di un dipartimento della Naba e di un ristorante.
Il 4 aprile è stata inaugurata una collettiva all’Ambasciata del Cile a Roma: Ultra_Sur – Arte contemporanea tra Italia e Cile. Visitare le mostre nelle ambasciate o negli Istituti di cultura ha un certo fascino: ci danno la dimensione di quello che succede in determinate aree del mondo, raccontando progetti dedicati alla cultura e alla storia contemporanea del paese di appartenenza.
Sculture fucsia, fluorescenti, decisamente super pop, quelle dell'artista Sabino de Nichilo nella sua prima personale a Roma, “Organi da asporto”, esposta a partire dall'11 aprile presso L29 Art Studio.
Qualche giorno fa sono andata a visitare la personale di una grande artista americana: Sea Change di Helen Frankenthaler, da Gagosian (Rome). È stato come un tuffo nella storia, come respirare un’aria internazionale in una delle gallerie più famose del mondo. Sea Change è una mostra che apre quella che verrà inaugurata a Palazzo Grimani a Venezia, in occasione della Biennale a maggio, e offre una panoramica interessante sulla ricerca dell’artista tra il 1974 e il 1983, anni in cui Frankenthaler inizia ad immaginare un nuovo percorso per la sua carriera artistica.
È la mostra personale di Sergio Breviario, un giovane artista che ha inaugurato da poco da Ex-Elettrofonica, una tra le gallerie più particolari della città. Entrare in questa galleria è come entrare in uno spazio di invenzione: tutto bianco, con al centro un grande albero, “presente” e allo stesso tempo “fantasma”. Ma non vi dirò di più qui…
Una mostra storica in uno dei nuovi spazi della nostra città, Palazzo Merulana. Un’esposizione che apre a un immaginario, seppur datato, assolutamente di grande avanguardia come quello futurista. Un futurismo iconico.
Au-delà è il titolo della personale di Marco Strappato alla The Gallery Apart, una galleria d’arte contemporanea di Ostiense. Fotografia, scultura, installazioni. Tutto, qui, è qualcos’altro, è al di là. È Over Yonder, per citare il titolo di un’altra sua mostra di qualche anno fa nella stessa galleria.
L’Accademia di Francia a Villa Medici in questo periodo ospita ROMAMOR, la prima mostra monografica di Anne e Patrick Poirier in Italia. La coppia vi ritorna dopo numerosi viaggi in Oriente e negli Stati Uniti. Già agli inizi degli anni ‘60, i Poirier hanno trascorso quattro anni nella Villa invitati da Balthus ed è proprio in questo periodo che si sono conosciuti!
Avete mai visitato Om The Spot il nuovo spazio culturale e di co-working di Trastevere? Ecco un ottimo motivo per farlo: a dicembre Om The Spot ha inaugurato al pubblico romano con Perturbing Objects di Dora Tass, una mostra magnetica in cui l’artista espone suoi ologrammi “perturbanti”, per descriverli come l’avrebbero fatto i surrealisti. Il titolo della personale, infatti, non è affatto casuale.
Sentiments océaniques, già il titolo “immerge” nell’atmosfera della mostra: la personale di Caroline Halley des Fontaines inaugurata il 15 febbraio nella Galleria Valentina Bonomo. L’artista, una fotografa curiosa di esplorare il mondo, ha iniziato a fermare su pellicola le proprie visioni spinta dal desiderio di svelare all’osservatore segreti, o qualcosa di più complesso: leggende.
Di bellezza parla If it is untouchable it is not beautiful, la collettiva inaugurata da poco dalla galleria d’arte contemporanea Monitor. Forme di bellezza tutte diverse che ci fanno vedere cinque anime attraverso la pittura.
Ha inaugurato il 4 febbraio You Got to Burn to Shine, una collettiva d’arte contemporanea a cura di Teresa Macrì presso LA GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA.